
Come creare un marketplace in nocode
Quale è la differenza tra marketplace e negozio online? Quali sono le migliori piattaforme per creare un marketplace in nocode? Quale è il futuro dei marketplace? Facciamo il punto della situazione nel 2022
Webflow e una piattaforma nocode fondata nel 2012 con un’ idea rivoluzionaria: sviluppare di piu con meno codice.
Possiamo dire che e una delle prime piattaforme nocode in commercio ed inizialmente era solo un tool per la realizzazione di siti web.
A differenza di piattaforme come WordPress, Wix o SquareSpace, Webflow ti permette di creare personalizzazioni estreme impossibili da realizzare senza avere conoscenze di linguaggi di programmazione come HTML, CSS e Javascript.
Non importa se stai creando un blog, un sito vetrina, un ecommerce o un marketplace, Webflow ti fornisce in un’unica piattaforma tutto quello di cui hai bisogno per creare da zero ed in maniera professionale qualsiasi cosa la tua mente creativa vuole realizzare.
Inoltre sono disponibili nella sezione Webflow University tantissime risorse e tutorial che ti spiegano passo passo come iniziare e quali sono le sue potenzialità.
Se hai creato un sito ma pensi che questa piattaforma non fa per te non c’è nessun problema perchè tutti i siti creati con Webflow sono scritti in HTML, CSS e JavaScript, puoi scaricare il codice sorgente del tuo sito e caricarlo su qualsiasi altro servizio di hosting che preferisci.
Come la maggior parte delle piattaforme nocode anche Webflow permette tramite modalità drag&drop di costruire interi siti web responsive (cioè che si adattano automaticamente alla grandezza di uno schermo per desktop, tablet e smarphone) combinando e personalizzando elementi come pulsanti, box di testo e molto altro ancora.
Questi elementi altro non sono che piccoli pezzi di codice HTML a cui è possibile andare a modificare il loro stile e proprietà CSS.
Come si modificano questi elementi?
Con un’interfaccia grafica in stile Photoshop veramente facile da comprendere ed utilizzare.
Una delle cose più innovative è il tool Interaction 2.0 che permette di creare animazione personalizzate sempre in maniera visuale e direttamente dall’editor grafico.
Per animazioni si intende tutto quello che è dinamico all’interno della pagina web e che si attiva quando si verifica una precisa condizione, come può essere lo scroll della pagina, il passaggio del mouse in un punto della pagina oppure il caricamento tra una pagina ed un’altra.
I più pignoli potrebbero pensare che queste cose non sono una novità e WordPress, giusto per citare il CMS più famoso, ti permette di fare le stesse identiche cose da 10 anni a questa parte.
Tutto vero, però bisogna fare delle precisazioni, Webflow ti permette di creare tutto questo con un’unico tool, con Worpress invece non è cosi automatico e quasi sempre si ha la necessità di installare temi o plugin differenti.
Chi ha usato WordPress sa benissimo di che cosa sto parlando e sa molto bene quanto sia importante avere meno plugin possibili per avere un sito web con delle buone prestazioni.
A parità di design, due siti web realizzati con WordPress e con Webflow hanno due codici sorgente completamente diversi, molto più leggero e pulito nel caso di quello realizzato in Webflow.
Inoltre a differenza di WordPress che è solo un CMS a cui devi aggiungere un servizio di hosting, temi e plugin, Webflow offre tutta l’infrastruttura server (Amazon Web Service) con un certificato SSL gratuito, HTTP/2 compliance, backup automatici e tutto quello di cui hai bisogno per andare online in sicurezza.
Partiamo con il dire che è possibile creare e pubblicare siti gratuitamente, seppur con delle limitazioni importanti come ad esempio un dominio con estensione webflow.io ed un numero limitato di record (ad oggi solo 50) 1Gb di bandwidth e la creazione di sole 2 pagine statiche.
La versione gratuita è stata pensata per fare pratica e sperimentare, non la consiglierei per realizzare un sito vero e proprio.
Per questo si dovrebbe passare almeno al pacchetto basic che ha un costo a partire da $12 al mese.
A primo impatto la pagina dei prezzi sembra un pò confusionaria perchè ci sono tante possibilità di personalizzazione dei piani di abbonamento.
Infatti una prima distinzione da fare è se quello che vogliamo realizzare è un sito che ha l’obiettivo di essere una vetrina e portare traffico oppure vogliamo realizzare un Ecommerce.
Questa è la prima distinzione che dobbiamo fare e che comporta costi differenti.
Una seconda distinzione è quella se stiamo lavorando da soli oppure in team, su un sito unico o su più siti.
Anche in questo caso dobbiamo scegliere le opzioni che fanno a caso nostro e che renderanno inevitabilmente il costo del piano di abbonamento più basso o più elevato.
Webflow secondo noi è la migliore piattaforma nocode per realizzare siti web ed ecommerce.
Chi ha utilizzato in passato WordPress, Shopify o Wix ed è passato a questa piattaforma non è più tornato indietro.
A metà 2022 sono quasi 4 milioni i siti creati con questa piattaforma ed i recenti investimenti di milioni di $ stanno permettendo di crescere sempre più in popolarità, offrendo un servizio che migliora con il tempo.
Molti freelancer si stanno specializzando solo esclusivamente su Webflow.com per creare il loro portfolio professionale.
Siamo ancora agli inizi del movimento nocode, almeno in Italia, questa è una di quelle piattaforme che farà da protagonista.
Nocodeitalia.it è il punto di riferimento in Italia sul mondo dello sviluppo senza codice.
Ogni mese pubblichiamo interviste, news, recensioni e tutorial in italiano su tutto quello che riguarda il movimento nocode.
Stiamo lavorando inoltre alla migliore formazione nocode in Italiano.
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