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Come creare un marketplace in nocode

come creare un marketplace in nocode

Negli ultimi anni l’importanza di avere un marketplace online per diversificare il proprio business si sta rivelando fondamentale ed oggi creare il proprio marketplace in nocode è sicuramente la strada più rapida ed economica.

Non sai che cosa è il nocode? Ti consiglio di leggere gli articoli di nocodeitalia.it per scoprire le potenzialita’ dello sviluppo senza codice.

In questo articolo faremo una panoramica su che cosa è un marketplace e ti elencherò diverse piattaforme nocode per crearne uno in pochi passi, il tutto senza avere competenze informatiche avanzate e senza scrivere una singola riga di codice di programmazione.

Che cos’è un marketplace?

Si fa ancora tanta confusione su che che cos’è un marketplace e che cos’è un negozio online (Ecommerce), sia dal punto di vista della definizione vera e propria che dal punto di vista del modello di business.

 

Un marketplace è una piattaforma in cui vengono venduti o scambiati beni e servizi ed è caratterizzato dall’ aver contemporaneamente questi attori:

 

Il compito di chi possiede e gestisce un marketplace è quello di portare traffico in target con i servizi e beni che vengono venduti sulla piattaforma.

Con traffico in target intendo clienti interessati ad acquistare, non soltanto semplici visitatori del sito web.

Questo perché il modello di business principale è quello delle commissioni sulle vendite, cioè una piccola percentuale delle vendite vengono trattenute dalla piattaforma stessa.

Potrebbero esserci altri modi di monetizzare oltre alle commissioni sulle vendite, come ad esempio dei pagamenti ricorsivi (abbonamenti) che i venditori devono pagare per essere presenti sulla piattaforma oppure la vendita di spazi pubblicitari sulla piattaforma come banner ed inserzioni.

Dal punto di vista del venditore di beni e servizi presenti sulla piattaforma, anche se per ogni vendita deve rinunciare ad una piccola percentuale, il vantaggio e quello di avere visibilità su un pubblico in target, quasi a sforzo zero.

Il quasi è perché comunque dovrà farsi notare all’ interno del marketplace, specialmente se ci sono dei competitor che vendono servizi o prodotti simili.

Ogni piattaforma ha le sue modalità per promuovere i suoi venditori, tieni questo bene a mente quando realizzerai il tuo marketplace in nocode.

Esempi di marketplace sono Amazon, AirBnB, Blablacar, Fiveer, Uber, JustEat, Google store e tantissimi altri.

Qual’è la differenza tra marketplace e negozio online?

Che cos’è un marketplace lo abbiamo già detto, ma se non è ancora chiaro qual è la differenza tra marketplace e negozio online, andiamo a dare la definizione di quest’ultimo.

Un negozio online e una piattaforma in cui un venditore singolo, che nella maggioranza dei casi e anche il proprietario della piattaforma, vende i suoi prodotti e servizi.

A parole sembrano più o meno la stessa cosa, dal punto di vista del business è molto diverso infatti nel caso del negozio online la vendita è diretta (no commissioni se non quelle dei provider per i pagamenti online).

Il negozio online ha un inventario da gestire, cosa che il marketplace non ha.

Quello dell’ inventario è sicuramente una delle cose da non sottovalutare perché è il  principale investimento da sostenere quando si avvia un negozio online.

Per fare qualche esempio di negozio online: Zara, Ikea, Domino’s Pizza e tutti quei negozi online che vendono solo esclusivamente i loro prodotti

Alcuni esempi di marketplace sviluppati in nocode sono:

 

Te ne ho elencati solo alcuni ma sono sicuro che ne troverai tanti altri!

Inoltre, lo sviluppo in nocode è la via più veloce ed economica per testare le proprie idee business perché ti permette di realizzarlo in autonomia ed è questo uno dei motivi principali per il quale avviare un marketplace in nocode sta diventando sempre più popolare.

Qui puoi trovare delle risorse pazzesche se ti vuoi cimentare alla creazione di un marketplace online.

Tra gli strumenti nocode più utili e famosi per creare marketplace in nocode ci sono Sharetribe, Webflow e Bubble.

Sharetribe

 

 

Sharetribe dal 2011 si è posta come obiettivo quello di semplificare la creazione di marketplace online anche per chi non ha le competenze tecniche per farlo.

Puoi trovare qui la nostra SCHEDA TECNICA su Sharetribe.

Ad oggi è la piattaforma principale se volete ideare un marketplace che mette in contatto persone che vogliono affittare, condividere o vendere qualsiasi cosa. 

La comodità di Sharetribe è che mette a disposizione tutti gli strumenti necessari senza che ci sia la necessità di collegare insieme servizi esterni che inevitabilmente farà incrementare il costo di realizzazione e mantenimento del marketplace e la complessità.

Un esempio di marketplace ideato grazie a Sharetribe è Drive Lah, che permette di affittare auto vicino a te oppure Nomady che invece mette in contatto turisti con i campeggi.

Troverai molte più informazioni su come creare un marketplace con Sharetribe sulla scheda tecnica di Nocodeitalia.it

Webflow

 

 

Webflow è la piattaforma nocode numero 1 per quanto riguarda la creazione di siti web con design accattivanti e moderni e con un elevatissimo grado di personalizzazione.

Se vuoi leggere più informazioni vai alla SCHEDA TECNICA di Webflow.

Come creare un marketplace con Webflow

Sebbene Webflow abbia tutti gli strumenti necessari per la personalizzazione del Front-End, cioè l’interfaccia web con la quale il visitatore del sito interagisce, non ha ancora tutti i tool per la realizzazione dei meccanismi di interazione che costituiscono il Back-End.

Questa è la principale differenza con Sharetribe.

Tuttavia è possibile integrare Webflow con centinaia di plugin e servizi esterni come Airtable, Memberstack, Zapier, Integromat, Parabola, Tangram ecc, per creare gli automatismi che stanno alla base del funzionamento del marketplace.

Un esempio di marketplace realizzato con Webflow è Unicorn Factory.

Oltre a Webflow per il front-end, sono stati utilizzati altri tool nocode come Jetboost per alimentare le funzioni di ricerca, Parabola per sincronizzare i dati tra gli strumenti, Zapier per automatizzare alcune attività come le e-mail ed Airtable per automatizzare il database.

Bubble

 

 

Bubble è una via di mezzo tra Webflow e Sharetribe perchè ti permette di creare sia la parte back-end che la parte front-end per personalizzare al massimo il tuo marketplace.

In genere però per velocizzare il processo di creazione quello che si fa è di integrare plugin già presenti nel marketplace di Bubble oppure servizi di terze parti come Zapier.

Su Nocodeitalia.it abbiamo parlato tanto di Bubble, puoi cercare i vecchi articoli oppure andare direttamente alla SCHEDA TECNICA di Bubble.

Se la personalizzazione di Bubble in tutti i suoi aspetti è il suo punto forte rispetto alle altre piattaforme c’è da dire che questo rende un pò più complessa e lunga la curva di apprendimento di Bubble che risulta essere meno intuitiva come piattaforma rispetto alle altre per chi si cimenta per la prima volta con il nocode.

Il marketplace più famoso di Bubble è Traktion un marketplace per trovare esperti in marketing in cui viene adoperato Airtable per automatizzare il loro database, Zapier per le e-mail e Calendly per programmare le chiamate.

Quale è il futuro dei Marketplace?

In questo periodo il concetto di marketplace ha acquisito un grande spessore grazie al boom degli NFT, del metaverso e del web3. 

La vendita all’asta degli NFT è il tipico esempio di quale è la direzione che sta prendendo il concetto di marketplace in quello che viene chiamato Web3.

Per Web3 o Web3.0 si intende l’evoluzione dell’attuale Internet.

il primo Internet, o Web1.0, forniva siti web molto statici e semplici, con solamente l’unione di immagini e testo, senza nessun tipo di interazione. 

Successivamente, con la rivoluzione del Web2.0, sono stati forniti servizi che permettevano agli utenti di creare contenuti (si pensi a Facebook e alle altre piattaforme social) e monetizzare sia questi contenuti che i dati degli utenti.

L’obiettivo del Web3 è quello di risolvere le problematiche dell’attuale Internet, ovvero garantire la privacy, la sicurezza, ed eliminare la centralità, togliendo il potere dalle mani di queste aziende che utilizzano i dati degli utenti come merce di scambio.

Abbiamo scritto un articolo di come creare un sito web3 in nocode e come la blockchain può decentralizzare tutte queste informazioni.

Web3 e nocode hanno entrambi come obiettivo comune quello di promuovere una società in cui più persone possano creare qualcosa, indipendentemente dalle loro competenze.

Perchè non iniziare allora da un marketplace in nocode!

 

 

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